Il fenomeno mariano nei nuovi media
Il culto di Maria nell'epoca di internet e del cellulare

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CAPITOLO 4
4.7 Maria e Second Life

Second Life (SL) è un Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game (Mmorpg) ossia un gioco di ruolo intensamente multiutente, creato nel 2003 dalla statunitense Linden Lab. Si tratta di un mondo virtuale, un ambiente tridimensionale online generato tramite simulazione elettronica, i cui contenuti vengono creati e sono posseduti dai suoi stessi abitanti cui sono riconosciuti i diritti d’autore sugli oggetti creati di loro proprietà e possono essere venduti e scambiati tra i residenti con una valuta virtuale (il Linden Dollar) convertibile in US$ ed Euro. Questi residenti vengono rappresentati tramite degli avatar, personalizzabili in vari modi111. Il sistema fornisce ai suoi utenti (residenti) quanto occorre per creare nel «mondo virtuale» nuovi oggetti quali: fondali, fisionomie dei personaggi, contenuti audiovisivi, ecc. Quindi SL si distingue da altri Mmorpg, o giochi di ruolo, per il fatto che il suo contenuto viene fornito dagli utenti stessi. Gli incontri nel mondo virtuale costituiscono reali scambi tra esseri umani mediante l’interazione simbolica degli avatar. Per accedere a SL è necessario creare un account (Area Join) dal sito ufficiale112, da cui scaricare il programma (Area Downloads). All’interno di questo spazio online, tridimensionale, persistente e in continua crescita è possibile agire, creare o diventare chiunque si possa immaginare. Gli strumenti inclusi permettono di creare praticamente qualunque oggetto, in tempo reale e in collaborazione con gli altri utenti. L’avatar, una sorta di corpo digitale, è assai dettagliato e permette una ricca e completa identificazione.113
Diverse agenzie formative e società di prodotti e servizi usano SL con scopi educativi e formativi. Nel 2007 SL fu impiegato per la didattica delle lingue, in particolare dell’inglese come lingua straniera, con diverse scuole tra cui il British Council, che si è concentrato sulla Teen Grid114. È difficile dare conto di tutte le iniziative didattiche e formative presenti su SL, ma un elenco di progetti educativi (incluse alcune scuole di lingua) presenti su SL si trova sul sito SimTeach115 mentre nel sito di SL vi si trova un box Learn che costituisce il portale d’accesso al mondo educativo.
SLanguages 2008, infine già al suo secondo anno, è una conferenza permanente sull’insegnamento delle lingue straniere usando il mondo virtuale. 116 L’economia di SL infine è assai prospera, si direbbe: nel 2008 ha visto ben 360 milioni di US$ in transizioni tra utente e utente, con ciò SL è divenuto il maggiore hub di User-Generated Content (contenuti generati dagli utenti o UGC) nel mondo117.
Le caratteristiche salienti di SL sono così riassumibili: innanzi tutto si nota il senso di condivisione tra i gruppi online poiché concettualmente è come trovarsi in una terra sconosciuta e chiedere ad altri l’aiuto per sopravvivere: spesso si ottiene grande solidarietà. Inoltre, fornisce una concreta possibilità interoperativa; ossia, nella vita reale — o Real Life (RL) — molti educatori producono eccellenti strumenti e programmi che però non sono compatibili tra loro. Se, viceversa, si produce qualche strumento o programma in SL, si è certi di avere la piena compatibilità con gli strumenti o i programmi di altri per la configurazione e le caratteristiche stesse di SL. Inoltre, SL rende possibile la creazione di esperienze educative interattive che difficilmente sarebbero possibili nella RL, come per esempio il commento della Cappella Sistina letteralmente volando in essa o meglio nella sua riproduzione tridimensionale in SL. Siccome da qualche parte bisogna pure cominciare, qui di seguito diamo una panoramica dei luoghi mariani più significativi che abbiamo visitato in SL. Iniziamo con la chiesa di Nostra Signora del Rosario.

Come si nota, l’ambiente è riprodotto in uno stile semplice ed essenziale con un’ampia icona di stile bizantino su vetro con la funzione di finestra, luogo in cui è possibile sostare e raccogliersi in preghiera... come fa il nostro avatar Isidro (in omaggio a S. Isidoro di Siviglia, patrono di Internet).
Ma di che tipo di preghiera si tratta? Dipende ovviamente dalle intenzioni, il solo avatar (ossia il personaggio virtuale) che prega probabilmente non è sufficiente a rendere gloria al Signore e a colloquiare con Lui; la preghiera è una risposta personale, libera e responsabile a un invito che Nostro Signore ci fa di unirci a Lui, quindi il solo fatto di porre in ginocchio un avatar non basta, si tratta solo di un simbolo, di una volontà esplicitata di santificare un luogo come SL, che peraltro soffre di ogni sorta di infestazione da parte della pornografia, delle religioni new age, etc. SL riflette quello che si chiama l’aspetto esterno della religione, come dice la docente di Teologia Noreen Herzfeld118, ossia comunità, identità, codici religiosi, credenze, riti e pratiche. Tale aspetto non «soddisfa il precetto » come del resto avviene per la S. Messa televisiva che ha solo lo scopo di mantenere l’infermo, che non può recarsi alla S. Messa, in collegamento con la liturgia domenicale, la parola di Dio, etc. La differenza sostanziale è che qui non vi sono ministri di Dio in carne e ossa ma solo virtuali, per cui se, per ipotesi, si celebrasse una S. Messa in SL essa non avrebbe validità perché l’azione liturgica non sarebbe eseguita da un essere umano ma da una sua «estensione » sarebbe un actus hominis e non un actus humanus perché da parte dell’avatar che compie l’atto non vi è volontà (actus hominis virtualis), mentre l’essere umano che ha la volontà non compie fisicamente l’atto (actus hominis realis). Porre il proprio avatar in una posizione di preghiera ha senso se anche noi assumiamo una posizione simile o, se impossibilitati a farlo perché impediti da una qualche malattia, esprimiamo visibilmente la nostra volontà di farlo, non di fronte al Signore, che conosce i cuori degli uomini, ma per noi stessi, per una forma di espressione liturgica più desiderata che vissuta, per dare un pieno compimento almeno virtuale a un desiderio che resta latente per cause di forza maggiore, ovvero per testimoniare agli altri utenti-avatar la nostra fede.
A margine di questo, in altri contesti religiosi come l’ebraismo, per esempio, si assiste alla celebrazione dello shabbat il venerdì sera, con la partecipazione di altri utenti sparsi in ogni parte del globo, tale è l’esperienza di Beth Brown119. Per la nostra fede, sarebbe una sorta di equivalente dei Vespri e in tal caso l’esperienza avrebbe una certa validità in termini liturgici e devozionali, se tutti allo stesso momento celebrassero la liturgia delle Ore, e costituirebbe un’azione di preghiera comunitaria, poiché sarebbe l’equivalente del recitare le preghiere tramite un mezzo di comunicazione come la radio, il che avviene regolarmente, per esempio, su Radio Maria. La preghiera liturgica è essa stessa unitiva, chi recita il breviario lo fa in unione con la Chiesa ovunque si trovi, SL, tuttavia, permette l’aggiunta di una relazione, per così dire, visuale tra gli avatar di coloro che si radunano in preghiera. Se questo è di aiuto, ben venga.
Lo studioso Bellstorff sostiene che SL aiuta particolarmente la nascita di gruppi di preghiera per quanto riguarda le religioni maggioritarie (ebraismo, cristianesimo) piuttosto che le religione minoritarie (zoroastriani, etc.). Inoltre, l’anonimato delle situazioni potrebbe favorire l’apertura delle coscienze su problemi anche assai delicati e importanti. Il vantaggio sarebbe, tra gli altri, quello di trovare un luogo di spiritualità in cui si viene accolti 24 ore su 24. Non mancano pure qui episodi di intolleranza religiosa, il che fa pensare che SL sia più reale di quanto si pensi: si sono trovati avatar nudi in prossimità di zone coraniche e svastiche virtuali disegnate sulle sinagoghe virtuali, le quali causano però risentimento e dolore reali120. Si è perfino osservata una religione «avatariana» che segue i dettami del Grande Avatar o essere supremo che si esprime con un oracolo avatariano121.
Si tratta certamente di una pratica esteriore, salvo i casi citati, che però ha il pregio di far parlare della nostra fede e può costituire un preambolo per una eventuale futura conversione. Alcune istituzioni religiose come LifeChurch.tv, una comunità ecclesiale evangelica, trasmette un sermone settimanale in 12 luoghi differenti negli USA tra cui uno pure in SL. Ma non solo le religioni rivelate, che hanno come statuto l’agire morale sono approdate su SL. Tra i vari culti non mancano le sette sataniche: abbiamo avuto l’opportunità di visitare un tempio satanico, con inclusa la possibilità di ascoltare una messa nera... Come si nota, i satanisti non hanno perso tempo nello sfruttare tale risorsa, quindi è nostro dovere esservi pure noi. Si noti il pentacolo, l’altare per le offerte coperto da una sorta di pelle di leopardo, la candela nera, il calice in cui si raccolgono i liquidi corporali, il leggio e il gong che viene suonato in occasione dei riti.

Ma focalizziamoci sul bene che si può trovare in SL e veniamo alle risorse che riguardano la BVM. Segnaliamo, innanzi tutto, una sorta di giardino che accoglie numerose immagini della Madonna venerata sotto diversi titoli, come mostrano queste immagini, l’isola di SL si chiama «La Madonna del rosario» appunto perché il giardino mostra una bella sequenza dei misteri del rosario organizzati in edicole attorno a un piccolo chiostro virtuale con una fontana d’acqua perenne. Chi entra, può utilmente recitare le poste del rosario, sulla propria corona reale contemplando i misteri in queste edicolette virtuali. Del resto, come esposto in precedenza, i Gesuiti hanno realizzato una raccolta dei misteri della vita di Cristo appunto per facilitarne la contemplazione a coloro che si raccoglievano in preghiera. Le immagini sono state riprese a diverse «ore» di SL, poiché è noto che il territorio virtuale ha un suo proprio fluire del tempo e la luce delle giornate virtuali si adegua ad esso, quindi nelle ore notturne, appaiono delle vere e proprie tenebre.

Tutt’attorno si trovano riproduzioni di statue di Nostra Signora, qui si nota Nostra Signora di La Vang, in Viet Nam, che apparve nel 1798. Nel 1961, la chiesa di La Vang divenne Centro Mariano Nazionale mentre l’anno successivo, Papa Giovanni la elevò al rango di Basilica. La Santa Sede non ha riconosciuto le apparizioni di La Vang, tuttavia, nel 1988, Papa Giovanni Paolo riconobbe la sua rilevanza ed espresse il desiderio di ristrutturare la basilica.

Continuando nel nostro percorso, incontriamo la statua di Nostra Signora del monte Carmelo. Come è noto, la vergine apparve a S. Simone Stock il quale abitava con una comunità di monaci sul monte Carmelo, in Galilea, nei pressi di Haifa. Qui è rappresentata con l’abito degli stessi colori dell’ordine Carmelitano.

Proseguendo incontriamo Nostra Signora di Guadalupe e Nostra Signora della Speranza. La Madonna di Guadalupe apparve in Messico nel 1531 a Juan Diego e pare che il nome derivi dalla lingua azteca come trascrizione fonetica di Coatlaxopeuh che significa «colei che schiaccia il serpente» è venerata come patrona delle Americhe. L’immagine apparve miracolosamente sul mantello di Juan Diego e ora anche sui nostri computer, anche se non miracolosamente...

La Vergine della Speranza è detta anche Madonna di Pointman apparve il 17 gennaio 1871 a un gruppo di ragazzi vestita con un abito blu cosparso di stelle, come rappresentata nella figura. Pochi giorni dopo tale apparizione, riconosciuta dalla Chiesa, fu firmata la pace tra Prussia e Francia per questo motivo la Madonna assunse il titolo di Nostra Signora della Pace e della Speranza.
Successivamente vediamo Nostra Signora del Perpetuo Soccorso e Nostra Signora delle Grazie. L’icona del Perpetuo Soccorso è di origine bizantina, risale al XIII secolo e ha come modello secondo la tradizione un dipinto di S. Luca. Fu venerata nell’isola di Creta e poi giunse a Roma portata da un mercante, in seguito fu custodita per anni nella Chiesa di S. Matteo in Roma, e successivamente in quella di S. Alfonso dopo un periodo di abbandono in cui l’immagine cadde nell’oblio.

La statua della Madonna delle Grazie si riferisce al titolo con cui la BVM è venerata in quanto piena di grazia e mediatrice delle grazie, è la nostra avvocata, intercede per noi e il fondamento biblico si trova nelle nozze di Cana. In quest’immagine l’abito è quello della Madonna di Lourdes, ma in realtà la Madonna delle Grazie non ha un abito proprio. In tal caso si identifica con la BVM di Lourdes per la quantità di grazie per le quali ha fatto da intermediatrice.

Ancora vediamo l’immagine di Nostra Signora della medaglia miracolosa che promise a S. Caterina Labouré che coloro che la porteranno riceveranno grazie abbondanti. Oggi la chiesa della Madonna della Medaglia miracolosa si trova a Parigi in Rue du Bac. Nel 1832 la devozione alla medaglia guarì migliaia di persone colpite dalla peste.
La storia di Nostra Signora de la Aparecida invece inizia nell’anno 1717 quando il governatore di Sao Paulo y Minas Gerais chiese del pesce a certi pescatori. I pescatori nel fiume Paraiba trovarono nella rete una figura di terracotta della Vergine e la pesca divenne miracolosa. Nel 1745 fu costruito il primo santuario di Nuestra Señora Aparecida. La statua fu incoronata nel 1904 e Pío XI la proclamò patrona del Brasile. Proseguendo si incontra Nostra Signora di Lourdes e la Madonna di Częstochova.

La prima è apparsa tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858 alla giovane Bernadette Soubirous quindi se ne rappresenta la statua molto classica, mentre la seconda come tramanda la tradizione, fu sfregiata dagli Ussiti con un’ascia nel 1430.

La Vergine Addolorata, stranamente non è vestita del tradizionale abito nero, ma con una tunica bianca e il manto azzurro, segno evidente che il suo dolore conduce poi alla purezza (bianco) e alla gioia del cielo (azzurro). Ma è in evidenza il suo cuore trafitto dalle tradizionali sette spade.





111 Ora è possibile creare un avatar del tutto somigliante al suo proprietario.

112 www.secondlife.com [accesso 23 luglio 2009].

113 Da «Introduzione» [accesso 23 luglio 2009], http://www.secondlifeitalia.com/wiki/Cos’è_Second_Life

114 Versione di Second Life riservata ai teenager tra i 13 e i 17 anni.

115 [accesso 23 luglio 2009] http://www.simteach.com/.

116 «Second Life» Wikipedia, L’enciclopedia libera. 30 giu 2009, [accesso 22 lug 2009], http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Second_Life&oldid;=25041286

117 Linden Lab, case study, «Developing New Learning And Collaboration Environments For Educators: The New Media Consortium (NMC) In Second Life», [accesso 4 agosto 2009] 6. http://secondlifegrid.net.s3.amazonaws.com/docs/Second_Life_Case_NMC_EN.pdf

118 Finding religion in Second Life’s virtual universe in http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/06/15/AR2007061501902_2.html accesso ottobre 2009.

119 Ibid.

120 Ibid.

121 Ibid.




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Tiziano Repetto S.I.
Edizioni Divino Amore 2009


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