Notizie dal Santuario

Nel pomeriggio di giovedì 9 maggio presso l'Auditorium del Santuario saranno presenti circa 500 persone rom per vivere un momento di festa, dialogo e testimonianza dopo l'incontro in mattinata con Papa Francesco.
Il Direttore della Fondazione Migrantes, don Giovanni De Robertis ha scritto in una lettera aperta: "Oggi, quando si pronuncia la parola “rom” la mente rincorre il fantasma urbano del povero, dell’ accattone, di colui che fruga nei cassonetti o che, con un figlio in braccio, chiede l’ elemosina nei vagoni della metropolitana. La si pronuncia con sdegno, la si scrive sui quotidiani con indignazione, la si ritrova nei documenti istituzionali come problema da risolvere. È una parola che genera timore, che richiama paure ataviche, che rafforza pregiudizi e stereotipi. Dietro quelle tre lettere, invece, ci sono volti di donne, di uomini e di bambini e soprattutto ci sono persone che nella maggior parte dei casi vivono in abitazioni come le nostre, studiano, lavorano, pagano le tasse".

In questo incontro al Santuario sarà possibile, dunque, conoscere meglio la storia, le tradizioni, gli aspetti culturali della popolazione rom, oltre ogni paura e pregiudizio. Al Santuario dal 2004 è presente la Chiesa a cielo aperto dedicata al Beato Zeffirino, il primo martire gitano nella storia della Chiesa poiché -come evidenzia la Fondazione Migrantes che ha promosso questo appuntamento- "solo l’ incontro fa superare ogni paura ed abbattere ogni muro".