Il dipinto risale alla fine del 1300 e può attribuirsi con ogni probabilità, alla scuola romana di Pietro Cavallini. In seguito al primo miracolo (1740), fu rimosso dalla torre dell'antico castello su cui era stato affrescato per preservarne l'integrità già seriamente minacciata; tuttavia, fu solo nel 1940, ad opera del Rettore del Santuario don Umberto Terenzi, che l'immagine fu oggetto di un accurato restauro sotto la direzione del prof. Buttinelli del Gabinetto del Restauro del Vaticano. Oggi, a Roma, si contano più di 100 edicole mariane che riproducono l'immagine della Madonna del Divino Amore; molte altre si trovano in varie regioni d'Italia e persino nel resto del mondo: Colombia, Brasile, Filippine, Perù, Stati Uniti, Canada. Questi segni esterni testimoniano l'amore dei romani e dei devoti della Madonna del Divino Amore, sparsi in tutto il mondo. Ogni giorno moltissimi pellegrini elevano le loro preghiere innanzi alla Sacra Immagine.