Lettera del Rettore
La Pasqua con Maria in attesa della visita del Santo Padre
Anche Benedetto XVI verrà al Divino Amore! Ringraziamo la divina provvidenza di questo grande dono. Il Papa verrà ad inaugurare il mese mariano con la recita del Santo Rosario il 1° maggio prossimo. Tutti lo aspettiamo con trepidazione e con amore: le comunità del Santuario i parrocchiani e i pellegrini.
Viene il Vescovo di Roma nel Santuario della sua diocesi, viene il Padre, il Pellegrino più eccellente. Una bella notizia che desidero comunicare a tutti voi che seguite con amore la vita del Santuario e delle opere, vi vorrei tutti presenti quel giorno.
Appena abbiamo appreso la notizia, si è diffusa come una nuova energia nel cammino che ci porta verso il giorno della visita e nel programma che ci attende. In particolare vogliamo preparare e vivere con entusiasmo la celebrazione della Santa Pasqua, la ripresa dei pellegrinaggi il risveglio della stagione che caratterizza la vita del Santuario a contatto con la natura.
Rendiamo grazie a Dio per tutti i suoi benefici!La Pasqua è il centro e la radice di tutto l’anno liturgico: Di Pasqua in Pasqua la Chiesa cammina verso la meta e verso l’incontro finale con il Risorto. La celebrazione si ripete come una spirale progressiva, è un continuo passaggio del Signore e dei suoi misteri nel sua Chiesa. Ogni anno è nuovo e identico. Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre.
Il ricordo di Maria nella celebrazione della Pasqua è assai sobrio, non mancano però alcuni cenni a partire dal venerdì santo dove vediamo Maria ai piedi della croce e presso il sepolcro di Gesù. Lei è l’unica che attende l’alba della risurrezione, che tiene viva e accesa la fiaccola della fede. Non poteva dubitare nella parola del Figlio: il terzo giorno risorgerò. E, quando Gesù risorge sembra quasi che Maria si metta da parte per lasciare spazio agli apostoli e ai discepoli.
Certamente Gesù si è manifestato alla propria Madre. Infatti, dice un autore del V secolo, Sedulio, “Colei che nell’Annunciazione era stata la via nel suo ingresso nel mondo era chiamata a diffondere la meravigliosa notizia della risurrezione, per farsi annunciatrice della sua gloriosa venuta”.
Maria essendo immagine e modello della Chiesa che attende il Risorto e che nel gruppo dei discepoli lo incontra durante le apparizioni pasquali, sembra ragionevole pensare che Maria abbia avuto un contatto personale col Figlio risorto per godere anche lei la pienezza della gioia pasquale.
Il nostro augurio è quello di saper imitare la Beata Vergine Maria nella sua grande fede per godere come lei e con lei la gioia incontenibile della risurrezione.
La benedizione della Madonna vi raggiunga e vi porti salute e serenità.
Ave Maria!
Vostro nel Divino Amore
Don Pasquale Silla
Rettore Parroco